Alba Adriatica. Metteva a segno furti negli appartamenti portando con se una pistola con il colpo in canna.
Nel mettere a segno l’ultimo colpo in ordine di tempo, però, è finito in trappola bloccato dai carabinieri dopo una colluttazione. Nel contesto di una serie di controlli del territorio, finalizzati ad arginare furti e reati predatori, i carabinieri del radiomobile della compagnia di Alba Adriatica (diretti dal maggiore Emanuele Mazzotta) hanno arrestato B.C. 48 anni, di Tortoreto, già noto alle forze dell’ordine.
Nei confronti del topo di appartamento è scattato l’arresto con le accuse di furto aggravato e continuato in abitazione, porto abusivo di pistola, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.
Il 48enne è stato sorpreso dai carabinieri un attimo dopo aver compiuto un furto in un appartamento, in via Olimpica, ad Alba Adriatica. Il ladro si era impossessato di vari capi di abbigliamento per poi spostarsi nel garage condominiale dove aveva focalizzato le sue attenzioni su un navigatore satellitare, installato su di una Mercedes di proprietà di una donna di 60 anni. Nel frattempo, qualcuno si è accorto di cosa stava accadendo ed ha avvertito i carabinieri. B.C. ha cercato di nascondersi dietro alla macchina, approfittando dell’oscurità, ma è stato scoperto. A quel punto nel tentativo di scappare ha ingaggiato una colluttazione con i militari in servizio con uno dei due che ha riportato delle lesioni ad una mano giudicate guaribili in 20 giorni.
I carabinieri, dopo aver arrestato il 48enne, hanno dapprima effettuato una perquisizione nell’auto (una Mini Cooper) dove oltre alla refurtiva precedentemente asportata dall’appartamento hanno trovato una pistola Beretta calibro 7.65, con relativo caricatore rubata in provincia di Avellino nel luglio del 1997.
Successivamente, i carabinieri hanno fatto tappa anche nell’abitazione di Tortoreto del ladro dove hanno rinvenuto una serie di oggetti proventi di furto: un trapano a colonna, una saldatrice inverter (rubati al Brico nello scorso mese di gennaio) e un televisore Panasonic 32 pollici, asportata in casa di un vicino.
La refurtiva, per un valore di circa 8mila euro è stata restituita ai proprietari. La pistola, invece, sarà inviata al reparto investigativo scientifico di Roma per la analisi balistiche. B.C. dopo le formalità di rito, è stato associato nel carcere di Castrogno in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
