L’ultima mareggiata ha ulteriormente aggravato il problema dell’erosione del tratto centrale della Spiaggia di Cologna, dinanzi al camping Stella Maris.
Altri metri di arenile spazzati via in poco più di 24 ore. Il titolare della struttura ricettiva, Domenico Pedicone, ha già fatto sapere che dovrà rinunciare ad una fila di ombrelloni. E per recuperare lo spazio per il quale paga la concessione demaniale, dovrà spostarsi un po’ più a nord, quasi a ridosso del pennello perpendicolare che è la vera causa dell’erosione.
Lui, assieme al suo collega Luigi Corradetti, titolare del camping Nino, ha deciso di vederci chiaro e di chiedere al Genio Civile per le Opere Marittime della Regione la rimozione di quella scogliera. A causa del pennello, realizzato ai tempi del progetto del tutto fallimentare relativo al ripascimento morbido, in due anni sono stati spazzati via circa 20 metri di spiaggia fronte mare, riducendo sensibilmente l’area di concessione demaniale.
Della questione si sta interessando il legale della cooperativa dei balneatori di Roseto che ha chiesto di visionare una serie di documenti che riguardano il progetto dei pennelli. E se verranno riscontrati gli effettivi danni, non è da escludere che possa essere avviata una procedura con richiesta di risarcimento. Il titolare del camping Stella Maris vuole però evitare lo scontro.
La soluzione prospettata è appunto quella di rimuovere la scogliera perpendicolare in modo tale che le correnti marine possano tornare a depositare i sedimenti, soprattutto quella sabbia che invece è stata cancellata ad ogni mareggiata.