Un ordine di servizio con timbro (ma senza firma) del Comune di Teramo, che impone di lasciare a piedi i bambini morosi, non rispettato dagli autisti degli scuolabus.
Un foglio bianco con l’elenco dei nominativi dei bimbi che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico, i loro indirizzi e con evidenziati quelli da non far salire sugli scuolabus a causa del mancato pagamento della quota. E’ stato questo il documento che si sono ritrovati ieri gli autisti dei pullmini che accompagnano gli studenti a scuola che, con imbarazzo e una comprensibile preoccupazione, hanno deciso di non seguire le direttive, accompagnando lo stesso tutti i bambini e non lasciando nessuno a piedi.
Ma nel pomeriggio è arrivata la ramanzina da parte dell’azienda che, ricevendo dall’amministrazione una nota in cui veniva ricordato cosa prevede il contratto di appalto, ha redarguito i propri autisti, intimandoli a rispettare le decisioni prese dall’alto, con la minaccia di provvedimenti disciplinari.
Sulla questione è intervenuto questa mattina Luigi Scaccialepre della Cgil Teramo, condannando questo atteggiamento da parte del Comune di Teramo e chiedendo che venga dato un ordine preciso, con una chiara assunzione di responsabilità da parte di funzionari e dirigenti comunali, sulla decisione presa. Inoltre, annunciando una immediata lettera al Prefetto per informarlo della situazione che si è venuta a creare, Scaccialepre non ha escluso la possibilità che ci possano essere problemi nella giornata odierna per lo svolgimento regolare del servizio.
Intanto nella giornata di ieri la Angelino ha provveduto a pagare gli stipendi arretrati di febbraio ad autisti e assistenti, mentre resta ancora da capire se e quando verranno saldati i salari successivi.