L’iniziativa ha il patrocinio dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea e in collaborazione con l’Università di Teramo, il progetto “Atlante delle stragi nazifasciste in Italia” e l’associazione Monte D’Oro.
“Questa iniziativa giunge a conclusione di un importante progetto di studio sullo stragismo sui civili in Italia durante la seconda guerra mondiale”, spiega la presidente dell’Anpi di Montorio, Sabrina Evangelista, “che assume grande rilevanza anche alla luce degli eventi attuali, come nel caso delle stragi siriane. Il compito dell’Anpi è appunto quello di perpetuare la memoria, dando forte impulso alle attività didattiche e formative”.
Martedì 18 aprile alle 18, nel foyer del Cineteatro comunale si terrà la discussione pubblica dal titolo “Guerra ai civili. Stragi di inermi in Italia e in Abruzzo durante la seconda guerra mondiale” con presentazione del volume “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)”. Dopo i saluti dei promotori, interverranno gli storici dell’Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza Enzo Fimiani, Ilaria Del Biondo, Nicola Palombaro e Pasquale Iuso dell’Università di Teramo. Saranno presenti anche alcuni ricercatori del gruppo abruzzese dell’Atlante. Gli intermezzi letterari saranno a cura dell’attore Vincenzo Macedone. L’iniziativa è riconosciuta dal MIUR come evento di formazione e aggiornamento del personale docente.
Il 24 aprile, alle 21, sempre al Cineteatro comunale, ci sarà lo spettacolo teatrale “Banditen. I partigiani che salvarono l’Italia” a cura della Compagnia dei Guasconi di Pescara (ingresso libero). La rappresentazione, che narra le vicende della Brigata Maiella, è stata già allestita a Montecitorio nell’ambito del “Ciclo delle domeniche aperte presso la Camera dei Deputati”.
La Festa della Liberazione si celebrerà, alle 11, con la Messa in memoria dei martiri per la lotta di Resistenza al nazifascismo e, a seguire, ci sarà il Corteo e la deposizione di una corona presso il Monumento alla Resistenza alla presenza delle autorità civili e militari.