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Formazione professionale: la Provincia di Teramo pubblica due avvisi

Teramo. Il settore Lavoro della Provincia di Teramo ha pubblicato due avvisi, relativi rispettivamente all’affidamento di un corso per il conseguimento della qualifica professionale di “estetista” e alla selezione di allievi, da destinare allo stesso corso di formazione.

Il primo avviso, rivolto agli organismi di formazione accreditati con sede operativa in provincia di Teramo, prevede la presentazione di proposte progettuali per l’affidamento di un corso della durata di 1.900 ore (di cui 380 ore di stage), articolate su due annualità. Sarà finanziato un solo corso, per un importo complessivo di 200mila euro. Le proposte, redatte secondo l’apposito formulario, vanno presentate a partire da domani e fino al 15 marzo (entro le ore 12), mediante consegna a mano agli uffici del Settore B8 – Lavoro e Formazione – della Provincia, in Via Taraschi 9.

Il secondo avviso riguarda, invece, la selezione di allievi (da un minimo di 15 fino ad un numero massimo di 20) da formare nell’ambito dello stesso corso per il conseguimento della qualifica di “estetista”. I destinatari del corso dovranno essere : maggiorenni, residenti o domiciliati sul territorio provinciale, in stato di disoccupazione o inoccupazione e risultare iscritti in uno dei Centri per l’Impiego provinciali.

Per gli aspiranti allievi le domande vanno inviate, sempre da domani e fino al prossimo 15 marzo, esclusivamente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno agli stessi uffici del settore Lavoro e Formazione. Entrambi gli avvisi e la relativa documentazione sono disponibili sul sito web dell’Ente all’indirizzo: www.provincia.teramo.it/teramolavoro.

“Mettendo in campo queste iniziative” spiega l’assessore Eva Guardiani “a valere sulle risorse specifiche destinate alla formazione professionale, abbiamo inteso promuovere forme di autoimprenditorialità, investendo sulla qualificazione o riqualificazione di disoccupati e inoccupati che potranno così conseguire un profilo professionale concretamente spendibile, in linea con le richieste del mercato del lavoro locale”.