Sant’Egidio alla Vibrata. Avevano ottenuto, attraverso delle false attestazioni, il permesso di soggiorno e in alcuni casi il rinnovo dello stesso. L’indagine dei carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, sulla vicenda della società fantasma che truffava soldi all’Inps, prosegue.
Dopo la denuncia del ragioniere commercialista di Civitella del Tronto (con relativa chiusura dello studio commerciale di Sant’Egidio su disposizione magistratura) e del prestanome, i militari della locale stazione, diretti dal maresciallo Mario De Nicola, hanno denunciato 35 extracomunitari di varie nazionalità, che attraverso le false attestazioni (avevano dichiarato di lavorare per la società fantasma) avevano ottenuto il rilascio dei documenti per la permanenza in Italia. Le 35 persone sono state identificate e denunciate con l’accusa di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, determinato dall’errore altrui con inganno. In poche parole, attraverso le loro false dichiarazioni, i 35 stranieri denunciati avevano ingannato i responsabili di una serie di uffici di immigrazione disseminati nelle questure di Teramo, Ascoli Piceno, Ravenna e nei commissariati di Fermo e San Benedetto del Tronto. A carico dei 35 stranieri scoperti, è stata anche avanzata la richiesta di revoca dei rispettivi permessi di soggiorno. L’inchiesta sulla truffa ai danni dell’Inps, fino ad ora, ha prodotto la denuncia di 42 persone per vari reati. L’indagine, in ogni caso, prosegue, anche per verificare gli aspetti legati agli aspetti fiscali.