Pineto. La neve non ferma l’attività investigativa dei carabinieri che arresta un operaio romeno accusato di aver gettato dal balcone, aiutato dai suoi amici, un connazionale di 24 anni. La sera della vigilia del Natale scorso, poco dopo le ore 22,00 i militari di Pineto e la locale polizia municipale venivano avvisati da alcuni passanti che sul ciglio di via Puccini c’era un corpo di un giovane esanime, molto probabilmente caduto dal balcone del secondo piano di un edificio antistante.
L’immediatointervento dei carabinieri, coordinati dal Luogotenente Gianni Mincone, ha permesso di scoprire che si trattava di un cittadino rumeno di 24 anni, caduto dal balcone mentre festeggiava la vigilia del Natale ortodosso in quell’appartamento al secondo piano insieme ad altri 8 connazionali, tutti operai edili per ditta della zona. Secondo il racconto dei connazionali, in evidente stato di ebbrezza, si sarebbe affacciato troppo cadendo, fortuitamente, al suolo. Il giovane dopo la caduta era rimasto in vita anche se in condizioni gravissime, con diversi traumi ed in coma.
Il racconto dei presenti però aveva suscitato molti dubbi ai carabinieri che avevano notato la finestra con il vetro rotto ed un evidente stato di disordine in casa, oltre a diverse incongruenze tra le testimonianze. Così dopo qualche settimana il giovane 24enne si risveglia dal coma e ha raccontato la vera e drammatica vicenda: era stato portato sul balcone da uno dei connazionali, aiutato da altri due che lo avevano prima picchiato, poi sollevato e scaraventato giù perché accusato di aver rubato di 400euro dal portafoglio di uno dei presenti alla festa. Così carabinieri, questa mattina presto, rintracciano e arrestano un suo connazionale, Nicolae Gheorghi di 40 anni con l’accusa di lesioni personali dolose gravi. Gli alti romeni presenti alla festa, invece, sono stati iscritti al registro degli indagati per favoreggiamento personale. Il muratore è stato trasferito al carcere di Castogno su Ordinanza di custodia Cautelare in Carcere emessa dal gip Giovanni de Renis su richiesta del sostituto procuratore,Bruno Auriemma.