Il prossimo martedì il Consiglio Regionale tornerà ad occuparsi dell’Istituto Zooprofilattico “G.Caporale” di Teramo, con la discussione del progetto di legge relativo al suo riordino e presentato dai consiglieri regionali del Pd Camillo D’Alessandro, Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini.
“Il nostro intento è chiaro” dice Di Luca. “Vogliamo che, così come ha fatto la Regione Molise, anche l’Abruzzo si doti di una legge definitiva per il riordino dell’Istituto Caporale, mettendo la parola fine al commissariamento e alla gran confusione che regna sull’assetto dello stesso istituto. Chiediamo semplicemente che finisca la gestione straordinaria di un ente così importante nello scenario nazionale e che i partiti mettano fine alle ingerenze sull’Izs”.
Una confusione aumentata nel corso degli anni, sia per i dissidi interni all’Ente che per le proposte di legge che hanno riguardato l’IZS di Teramo e che sono state depositate in Consiglio regionale.
L’ultima, presentata da Lanfranco Venturoni (PDL), è stata aspramente criticata da Di Luca e Ruffini, che di recente hanno denunciato alla stampa come essa sia diversa da quella approvata di recente dalla Regione Molise e dunque inapplicabile.
“Dopo quell’errore evidente” spiegano “abbiamo riproposto anche noi un nuovo testo identico nella forma e nell’articolato a quello deliberato dalla Regione Molise. Anche se questo testo non ci soddisfa pienamente, ha il merito di ricostituire il consiglio di amministrazione. Il nostro auspicio è che le divisioni nel centro destra possano finalmente essere superate e permettere all’IZS di Teramo di riorganizzare i propri organi e programmare serenamente il proprio futuro”.
Con l’approvazione della legge del Pd, infatti, si potrebbe ricostituire il Consiglio di amministrazione e nominare un nuovo Direttore Generale, che, come prevede la legge, viene nominato dal Ministro della Salute d’intesa con i Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise.
“Visto che finora il centro-destra non è riuscito a dotare l’IZS di una legge”conclude Di Luca ricordando che la precedente votata dal Consiglio Regionale fu impugnata dal Governo“stavolta credo che ci siano tutte le condizioni affinchè si possa approvare il nostro testo. Credo che nell’immobilismo che finora ha manifestato il centro-destra si possa cogliere la volontà di mantenere in piedi il commissariamento. Altrimenti non si spiega perchè abbiano prima presentato una legge diversa dalla regione Molise e poi hanno di fatto azzerato la discussione sulla legge dallo scorso settembre 2011. A noi interessa soltanto che l’Izs continui a crescere ed a rappresentare una punta d’eccellenza della ricerca, abbiamo la sensazione che il perdurare di queste tensioni non faranno altro che nuocere allo stesso Istituto, ai suoi lavoratori ed all’immagine della nostra Regione”.