Alba Adriatica, una firma (che manca) blocca il progetto della video-sorveglianza

sorveglianza_videoAlba Adriatica. Una firma blocca, al momento, il decollo del progetto di video-sorveglianza, da tempo annunciato dall’amministrazione comunale di Alba Adriatica. Un progetto che dovrebbe accrescere la sorveglianza in alcuni punti sensibili della cittadina, ma che al momento però resta ancora nel limbo delle buone intenzioni. O meglio: la giunta comunale, nel settembre scorso, su proposta dell’assessore alla sicurezza, Cesare Di Felice, aveva licenziato un atto di indirizzo in questa direzione, nel quale erano stati individuati anche i cosiddetti punti sensibili (più di una dozzina). Quattro mesi fa, un tempo utile per sbrigare le pratiche burocratiche (approvazione del regolamento per disciplinare l’utilizzo dell’occhio elettronico e per quello della privasi) e poi dare l’incarico al tecnico per progettare il tutto. Quattro mesi, però, sono trascorsi senza che nulla, o quasi, in questa direzione è stato fatto. Tutto è però fermo al palo per la mancanza di una firma da parte del funzionario responsabile al settore della vigilanza e sicurezza (il comandante della polizia urbana). Le ragioni per le quali l’ok da parte del funzionario ancora non sia arrivato, non sono chiare, ma è altrettanto vero che allo stato attuale la progettualità è ferma. Per far partire il progetto, poi, erano stati stanziati nel bilancio del 2011 dei fondi, che non sono finiti tra i residui (dunque ancora utilizzabili) solo per l’impegno assunto dal direttore generale dell’ente. Di sicuro, su questa vicenda (al di là di quelle che possono essere le ragioni del ritardo) si nota una sorta di scollegamento tra gli obiettivi tracciati dall’organo politico e quelli dell’apparato dirigenziale dell’ente. Nelle prossime settimane, probabilmente, un chiarimento di questa tematica andrà comunque fatto. Nel frattempo, in attesa che la questione video-sorveglianza venga affrontata, l’ente continua ad investire fondi per controllare, con vigilanza privata, le proprietà comunali, nelle ultime settimane finite di nuovo nel mirino di ladri e vandali.

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