L’ennesimo accertamento abitativo arrivato nei giorni scorsi ad uno degli inquilini delle case popolari teramane ha riportato l’attenzione di alcun di essi sulla graduatoria di mobilità delle abitazioni Ater, che si rinnova ogni due anni.
Dalla lettura del verbale di assegnazione del punteggio degli aventi diritto, infatti, emerge che, a seguito di un ricorso e di accertamenti successivi, un nominativo presente nell’elenco è stato cancellato in quanto non in possesso dei necessari requisiti.
Ed è stato proprio questo che ha fatto sorgere in alcuni il sospetto che gli accertamenti per la compilazione della graduatoria di mobilità, che devono essere effettuati dal Comune così come previsto dalla normativa, siano stati effettuati con un po’ di superficialità.
“Come è possibile”, si chiedono, infatti, “che nonostante ci siano requisiti ben precisi per poter accedere alla mobilità, come i pagamenti effettuati e l’occupazione stabile dell’alloggio, sia stato fatto un errore così importante? Probabilmente senza la presentazione di uno specifico esposto la questione non sarebbe stata neanche accertata, provocando un danno a coloro che, invece, sono in regola”.
La possibilità, dunque, che ci possano essere altri casi analoghi ha spinto gli inquilini a chiedere il riesame di tutte le domande presentate, con il necessario controllo delle condizioni di ciascuna istanza.
“Sappiamo bene quanto sia elevata la richiesta di case”, dicono, infatti, “ed è proprio per questo che vorremmo che le assegnazioni vengano fatte nel rispetto delle regole e non favorendo, in maniera più o meno consapevole, amici o parenti a danno di chi, invece, possiede tutti i requisiti necessari”.