Teramo. È stata firmata questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia, la convenzione che affida all’Ente la gestione dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico del fiume Vomano. Presenti, oltre al presidente Valter Catarra e all’assessore Elicio Romandini, il Commissario Straordinario Delegato Emilio Santori, il direttore regionale Pierluigi Caputi e l’assessore regionale Angelo Di Paolo.
Tre milioni e 600 mila euro i fondi messi a disposizione della Provincia, derivanti dall’Accordo di programma 2010 tra Regione e Ministero dell’Ambiente, che metteva a disposizione un totale di 40 milioni di euro circa per il rischio idrogeologico in Abruzzo.
In sostanza, il Commissario ha delegato alla Provincia l’esecuzione dei lavori e, dal canto suo, provvederà a sovrintendere le fasi di attuazione del progetto, avvalendosi del controllo tecnico amministrativo della Regione, oltre a provvedere di volta in volta al pagamento dei compensi delle aziende. “L’operazione è abbastanza semplice” ha spiegato Santori. “L’obiettivo è fare l’opera nel più breve tempo possibili e nel migliore dei modi”.
“E’ una prima risposta” ha commentato Di Paolo “certo non esaustiva di un intero programma. Contiamo di intervenire successivamente anche per dare risposte ad altre problematiche del territorio”.
L’intervento, come ha spiegato Romandini, sarà suddiviso in tre lotti che dovranno essere completati nel giro di 24 mesi dalla data di avvio e interesserà i Comuni di Castelnuovo Vomano, Cellino Attanasio, Notaresco, Morro D’Oro, Atri, Pineto e Roseto.
“L’intervento” ha concluso Catarra “si unisce a quello già in via di realizzazione sul Vomano, sempre ad opera della Provincia, questa volta finanziato dal Ministero dell’Ambiente, di circa 4 milioni e 800 mila euro. In questo caso il progetto prevede una briglia di decelerazione a valle del ponte di Castelnuovo Vomano, opera in via di completamento, e interventi sulla foce fra Pineto e Roseto che inizieranno a primavera”.
Marina Serra
