Alba Adriatica. Finisce in coma, all’ospedale di Sant’Omero, dopo essere stata sottoposta ad un trattamento, da un falso medico, con flebo a base di glucosio. Una donna di 55 anni di Ancarano, Y.H. Di 55 anni, si trova ricoverata, in prognosi riservata, nel reparto di rianimazione del Val Vibrata dopo essere stata sottoposta ad un trattamento sanitario da un connazionale (e dalla sua assistente) all’interno di un ambulatorio di via Delfico, ad Alba Adriatica.
La donna del sud-est asiatico, secondo quanto riferito dai familiari, ieri sera è stata accompagnata in una sorta di ambulatorio medico, in via Delfico ad Alba, gestito da un falso medico, sempre cinese e da una collaboratrice. Alla donna erano state somministrate della flebo a base di glucosio, senza nessuna accortezza: elemento questo che l’ha fatta andare in coma glicemico. Mentre alla 55 enne venivano prestate le cure del caso, i carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, diretti dal maresciallo Mario De Nicola, allertati dal personale medico, si sono messi in movimento. I militari hanno fatto un sopralluogo nell’immobile di via Delfico, trasformato in un vero e proprio studio medico, dove hanno rinvenuto una serie di farmaci e antibiotici, quasi tutti in lingua cinese, bisturi ed altre attrezzature usate in campo medico. Tutti prodotti ed attrezzi che poi sono stati sequestrati dai carabinieri. Nel frattempo, il magistrato di turno, il sostituto procuratore Davide Rosati ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile di Alba Adriatica. Sia il falso medico, S.W. Di 46 anni e l’assistente, S.L. Di 43 anni, entrambi cinesi residenti ad Alba, sono stati denunciati con le accuse di esercizio abusivo della professione medica e lesioni personali dolose in concorso.
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