A metterli in fuga il pit bull del proprietario dell’abitazione che si è avventato contro i due balordi non appena sono entrati nel salotto di casa dove il cane stava accucciato. Il colpo nell’appartamento di P.L. di 54 anni, operaio di un’azienda metallurgica del fondovalle Salinello è andato a vuoto.
E il proprietario della casa deve tutto al suo cane, una femmina di pit bull di 3 anni. I ladri erano entrati nell’abitazione passando dal seminterrato, collegato direttamente con il piano superiore. Una volta forzata la porta d’ingresso, avrebbero percorso un piccolo disimpegno, arrivando sino al salotto di casa.
Sino a quel momento il pit bull era rimasto fermo, non ha mai abbaiato nonostante come se sapesse che in quel momento non stesse entrando in casa il suo padrone. Quando i ladri sono passati dinanzi al salottino, l’animale ha ringhiato cercando probabilmente di saltare addosso ad uno dei due. Hanno però appena fatto in tempo a chiudere la porta della stanza, allontanandosi di fretta.
Che fossero in due lo avrebbe detto un vicino di casa che intorno a mezzogiorno ha visto correre due persone, una sui 35 anni, l’altra più giovane e salire su una macchina scura, forse un’Audi, dirigendosi poi verso via Cupa. Di lì a poco il proprietario dell’abitazione è rientrato, ha trovato il portone d’ingresso aperto, un lungo cacciavite a terra e il suo pit bull chiuso in salotto.
Ha raccontato l’accaduto ad alcuni vicini e ad un amico poliziotto che presta servizio alla questura di Teramo. E ha confidato di essere rammaricato per il fatto che il cane non sia riuscito ad azzannare uno dei “visitatori” indesiderati. Per adesso non ha denunciato il fatto.