Il mare restituisce la carcassa di un pitbull utilizzato in combattimenti clandestini.

pitbull-2Cologna Spiaggia. Le correnti marine da levante hanno restituito ieri la carcassa di quello che sembra essere verosimilmente un pitbull, uno di quei cani considerati aggressivi e che qualcuno utilizza nei combattimenti clandestini. L’animale, morto almeno da un mese, è stato piaggiato sull’arenile di Cologna, tra il rimessaggio delle imbarcazioni della piccola pesca e da diporto, e la proprietà Rossi. La carcassa presenta una frattura sul lato sinistro del cranio, mentre mancano parti di tessuto dell’addome.
Diverse le ipotesi formulate. Di certo il cane non è caduto in mare da un’imbarcazione e soprattutto non è stato sopraffatto dalle “gelide acque” dell’Adriatico, come si è letto su un quotidiano locale, in quanto la temperatura del mare è attualmente tra i 15 e i 16 gradi. Pertanto il cane non sarebbe morto assiderato e comunque se fosse finito in mare accidentalmente, sarebbe stato in grado di nuotare e raggiungere la riva, anche in condizioni meteo marine proibitive.pitbull3
E anche se fosse caduto in mare accidentalmente da un’imbarcazione, sicuramente il proprietario avrebbe fatto il possibile per recuperarlo.
In realtà è molto più probabile che quel cane possa aver riportato ferite gravi in un combattimento clandestino, in seguito alle quali sarebbe poi morto.
In questo caso il proprietario potrebbe averlo gettato nel fiume e successivamente le correnti marine potrebbero aver restituito la carcassa del povero animale.
Non è la prima volta, comunque, che il mare restituisce carcasse di animali. Lo scorso anno, in seguito alla piena del fiume Tordino, sulla spiaggia di Cologna fu rinvenuta la carcassa di una pecora che era stata sorpresa dall’improvvisa piena del corso d’acqua.
E sempre a Cologna, un passante che stava facendo una passeggiata sull’arenile ha rinvenuto un ordigno risalente quasi certamente al II conflitto mondiale. L’area è stata immediatamente transennata dai vigili urbani di Roseto ed è stata emessa un’ordinanza del sindaco che limita la zona. L’ufficio marittimo del posto sta effettuando tutti gli accertamenti ed ha informato gli artificieri e la magistratura.

Lino Nazionale

Cologna Spiaggia. Le correnti marine da levante hanno restituito ieri la carcassa di quello che sembra essere verosimilmente un pitbull, uno di quei cani considerati aggressivi e che qualcuno utilizza nei combattimenti clandestini. L’animale, morto almeno da un mese, è stato piaggiato sull’arenile di Cologna, tra il rimessaggio delle imbarcazioni della piccola pesca e da diporto, e la proprietà Rossi. La carcassa presenta una frattura sul lato sinistro del cranio, mentre mancano parti di tessuto dell’addome.
Diverse le ipotesi formulate. Di certo il cane non è caduto in mare da un’imbarcazione e soprattutto non è stato sopraffatto dalle “gelide acque” dell’Adriatico, come si è letto su un quotidiano locale, in quanto la temperatura del mare è attualmente tra i 15 e i 16 gradi. Pertanto il cane non sarebbe morto assiderato e comunque se fosse finito in mare accidentalmente, sarebbe stato in grado di nuotare e raggiungere la riva, anche in condizioni meteo marine proibitive.
E anche se fosse caduto in mare accidentalmente da un’imbarcazione, sicuramente il proprietario avrebbe fatto il possibile per recuperarlo.
In realtà è molto più probabile che quel cane possa aver riportato ferite gravi in un combattimento clandestino, in seguito alle quali sarebbe poi morto.
In questo caso il proprietario potrebbe averlo gettato nel fiume e successivamente le correnti marine potrebbero aver restituito la carcassa del povero animale.
Non è la prima volta, comunque, che il mare restituisce carcasse di animali. Lo scorso anno, in seguito alla piena del fiume Tordino, sulla spiaggia di Cologna fu rinvenuta la carcassa di una pecora che era stata sorpresa dall’improvvisa piena del corso d’acqua.
E sempre a Cologna, un passante che stava facendo una passeggiata sull’arenile ha rinvenuto un ordigno risalente quasi certamente al II conflitto mondiale. L’area è stata immediatamente transennata dai vigili urbani di Roseto ed è stata emessa un’ordinanza del sindaco che limita la zona. L’ufficio marittimo del posto sta effettuando tutti gli accertamenti ed ha informato gli artificieri e la magistratura.

Lino Nazionale

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