Sant’Egidio alla Vibrata. Rottura della base cervicale per effetto della rovinosa caduta sull’asfalto. E’ il responso dell’autopsia effettuata dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra sul corpo di Gabriele Luzii, lo sfortunato meccanico morto domenica mattina lungo la Sp 259 dopo essere caduto dalla sua bicicletta da corsa.
L’autopsia disposta dalla Procura di Teramo (sostituto procuratore Greta Alosi) ha confermato quelle che erano le indicazioni emerse subito dopo l’incidente ciclistico.
Ossia che lo sfortunato ciclo-amatore. 66enne, di Sant’Egidio, è morto per aver battuto violentemente il capo sull’asfalto per la rottura della forcella. E questo nonostante indossasse il caschetto protettivo.
Esclusa, dunque, l’ipotesi di un malore. Il magistrato ha dato l’ok per i funerali che si terranno domani, mercoledì 8 febbraio, alle ore 11, nella chiesa di Paolantonio.