Tortoreto. Chiesa di San Nicola chiusa perché inagibile. Stesso discorso per la scuola materna San Giuseppe, dopo le ultime verifiche della Protezione Civile.
L’edificio che ospita le scuole elementari e medie in attesa di essere riaperto dopo i recenti lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico. Le scuole e la chiesa: simboli di una comunità che si rispettano e che non sentono mai il peso del tempo.
A Tortoreto Alto, però, in questo preciso momento storico tre dei simboli del borgo antico non ci sono. O meglio, fisicamente sono presenti ma non fruibili. Per varie ragioni. Dalla ristrutturazione della scuola (andata oltre le previsioni, ma ora completata), alla vetustà di alcuni edifici (chiesa San Nicola e palazzo ex-Eca), la situazione attuale è figlia di queste situazioni contingenti.
Simboli della parte alta della cittadina che al momento non sono tali. E la sensazione di “spoliazione” la si avverte in maniera chiara tra i residenti. Tra coloro che popolano e animano il centro storico. Certo, il tutto non può essere paragonato ad altri centri storici della provincia Teramana, messi in ginocchio dalle scosse di terremoto, ma tutto va rapportato alla realtà locale.
Va detto che certe situazioni sono temporanee: la scuola di via XX Settembre, con ogni probabilità da settembre, riaprirà i battenti. Anche la chiesa di San Nicola sarà ristrutturata. Ora, però, alcuni dei simboli della cittadina possono essere visti solo dall’esterno.
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