Incontro necessario e contingente, alla luce dell’inagibilità del palazzo ex-Eca, dichiarato inagibile dalla Protezione Civile. Incontro utile, dunque, per tracciare una strategia necessaria per garantire la ripesa delle attività didattiche della scuola materna paritaria, frequentata da 32 bambini, in età compresa tra i 3 e i 6 anni.
Nel corso della riunione hanno preso parte anche altri rappresentanti della scuola e i dirigenti comunali del settore lavori pubblici e urbanistica.
I possibili scenari. La delegazione ha effettuato due diversi sopralluoghi in altrettante strutture di proprietà pubblica che potrebbero ospitare l’asilo. Una prima soluzione utile potrebbe essere rappresentata dalla scuola di Cavatassi, chiusa da anni. L’alternativa nella frazione di Terrabianca, dove è presente una struttura comunale di medie dimensioni, ristrutturato di recente.
La scuola di Cavatassi necessita di lavori importanti la cui esecuzione potrà renderlo agibile e come tale destinatario in futuro della scuola materna San Giuseppe.
Il secondo immobile ha bisogno solo di alcuni adeguamenti che il responsabile dell’ufficio lavori pubblici puà pianificare e far realizzare realizzerà in breve tempo (circa un mese) previo concerto con i responsabili dell’Ufficio Scolastico Regionale da cui dipende la suddetta Scuola.
Ora il direttore dell’Asp, come sottolinea il commissario Tarricone, informerà i genitori di bambini iscritti alla San Giuseppe sull’esito dell’incontro e sulle decisioni che saranno adottate.