Alba Adriatica, prostitute rapinate e costrette ad esibirsi in giochi erotici: pescarese condannato a 4 anni e mezzo

tribunale_teramoAlba Adriatica. Fissava appuntamenti con prostitute che “lavoravano” nello stesso appartamento. Una volta in casa, le minacciava con una pistola, le costringeva a sottoporsi a giochi erotici, durante i quali era soprattutto spettatore e solo in parte protagonista attivo, peraltro in maniera marginale.

Soddisfatte le sue voglie, prima di abbandonare l’osservatorio privilegiato, sempre sotto la minaccia di una pistola, rapinava le lucciole, degli incassi precedenti, e si allontanava. Josef Ricardo Pantalone, 36 anni, originario del pescarese (nel sono state contestate alcune, compiute nel 2010, tra Alba Adriatica e Villa Rosa di Martinsicuro) è stato condannato a 4 anni e 6 mesi dal gup del tribunale di Teramo, Marina Tommolini. L’uomo, tuttora in carcere, era stato arrestato alla fine del 2010 per episodi simili che si erano registrati a Silvi e in provincia di Pescara. Le stesse performance il 36enne le aveva messa in pratica anche sul litorale tra Alba e Martinsicuro. Episodi poi denunciate dalle stesse prostitute rapinate, di nazionalità romena, ai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che avevano fatto luce sulla vicenda.

 

 

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