“Una concreta vicinanza delle massime istituzioni statali e un contributo alla rinascita psicologica della nostra gente”. Alla vigilia del Consiglio dei Ministri previsto domani, nel quale sarà varato il Decreto per l’Abruzzo, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, scrive al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per invitarlo a visitare la città, presentare la grave situazione in cui versa il territorio teramano e chiedere alcuni interventi utili a risollevare l’economia locale, messa in ginocchio dal sisma e dalla neve.
Numeri importanti quelli che Brucchi snocciola che danno il senso di quanto Teramo sia stato duramente colpito dalle continue emergenze che si sono susseguite.
A 90 giorni dalla scossa del 30 ottobre, sono state emanate 668 ordinanze di sgombero, 1869 persone sono state invitate a lasciare le proprie abitazioni (dato in crescita a seguito dei più recenti eventi sismici) e oltre 50 sono le attività, commerciali, artigianali, produttive e di servizi anch’esse sottoposte a provvedimento di sgombero, con oltre 5 mila richieste di sopralluogo ancora da evadere. Senza considerare i danni agli uffici pubblici, la chiusura di 5 plessi scolastici, con il trasferimento di un migliaio di studenti in altre sedi provvisorie e i danni al patrimonio culturale e monumentale con almeno 200 chiese coinvolte.
“Il sisma del 18 gennaio scorso, poi”, scrive Brucchi, “ha ulteriormente aggravato la situazione. Va detto che agli effetti delle scosse telluriche, in questo caso, si sono aggiunti quelli del maltempo, con nevicate che a loro volta hanno determinato una ‘emergenza neve’ che ha interessato il capoluogo, molto paesi e borghi dell’entroterra, prostrati anche da un black out di energia elettrica protrattosi, in alcuni casi, perfino per dieci giorni. L’economia ha fatto registrare una ulteriore crisi che ha colpito appieno il mondo della zootecnia e dell’agricoltura, con interi allevamenti perduti e attività agricole seriamente danneggiate. Insomma, la catastrofe metereologica e il terremoto hanno causato danni al settore pubblico, alla vita culturale, al settore agricolo, alle infrastrutture produttive, alle attività bloccate per mancato reddito, ai privati e agli enti locali. Perfino gli studenti stranieri presenti in città nel quadro del progetto comunitario Erasmus, sono andati via, così come i fuori sede, che hanno abbandonato l’Università e la città”.
Tra le proposte fatte a Mattarella, dunque, Brucchi chiede agevolazioni contributive e previdenziali, con la sospensione dei versamenti Inps per 6 mesi per le imprese con dipendenti e 12 mesi per quelle senza, la sospensione dei versamenti contributivi per 12 mesi per i professionisti e lavoratori autonomi, incentivi per le assunzioni nei Comuni del cratere, incentivi per la ricostruzione di stalle e capannoni per le imprese agricole, agevolazioni alle imprese (incentivi alla localizzazione nei territori del cratere, alla ricostruzione di opifici, finanziamenti agevolati).
Ma anche sospensione dell’Iva con il rinvio degli adempimenti e della presentazione della denuncia dei redditi.