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Emergenza maltempo, il contributo dei volontari delle Giacche Verdi di Roseto (FOTO)

Roseto degli Abruzzi. Dalla Svizzera all’Emilia Romagna, dalla Repubblica di San Marino alla Sicilia, moltissimi gruppi di soccorritori, volontari e non, si sono mobilitati per portare aiuto alle popolazioni colpite dal cataclisma del 18 gennaio.

Numerose sono le storie riportate dai media, ma pochi sono quelli che hanno affrontato la faccenda mostrando l’estremo impegno di chi ha operato in piena emergenza come soccorritore, così come sono pochi quelli che hanno fatto emergere la dignità, l’umiltà e la forza degli abruzzesi nonostante le difficoltà.

Necrologi, polemiche e manchevolezze a parte, meritano un plauso tutti i volontari autonomi, le associazioni di volontariato e tutti coloro che hanno impiegato tempo ed energie per non lasciare solo un popolo che ha ancora tantissimo da dare all’Italia intera e che fino ad oggi, purtroppo, è apparso sui giornali quasi soltanto per questioni negative o di emergenza.

L’Abruzzo non è solo catastrofe o imbrogli, l’Abruzzo è terra di mare e di montagna, di colline, di fiumi e di laghi. L’Abruzzo è terra del buon vino e del buon cibo, è terra di tradizioni e di bellezza, terra di gente operosa, accogliente, generosa, umile e nostalgica.

Ad aiutare un abruzzese non ci si rimette mai: da un caffè a un dolcetto fatto in casa, da un pranzo improvvisato a qualche piacevole chiacchierata, quello che si prende è prezioso quanto quello che si dà.

Lo sanno bene i volontari delle Giacche Verdi di Roseto degli Abruzzi che, accompagnati da altri volontari autonomi, continuano a dare il loro contributo nelle zone colpite da terremoto e neve.

I volontari delle Giacche Verdi di Roseto hanno formato per l’occasione un gruppo d’intervento attivo guidato dal presidente provinciale Daniele Scocchia il quale, attraverso la rete di contatti con i comuni del territorio, è riuscito a garantire insieme al gruppo un’efficiente strategia di azione grazie alle segnalazioni mirate delle istituzioni coinvolte.

Si è rivelata particolarmente fruttuosa la collaborazione con il Comune di Colledara, dove i volontari sono stati amabilmente accolti dal vicesindaco Gesidio Frale, dall’amministrazione comunale e dagli abitanti del posto.

I volontari delle Giacche Verdi, egregiamente coordinati e muniti di mezzi e strumenti da lavoro – un volontario ha portato un Quad da Modena – sono intervenuti ad Atri, Colledara, Castiglione della Valle, Ornano, Befaro, Castelli e sono ancora in cerca di altre emergenze dove portare aiuto, entusiasmo e qualche sorriso alla gente colpita dalle conseguenze del sisma e della neve.

Dalla pulizia delle strade dalla neve e dal ghiaccio al rifacimento di impianti elettrici industriali compromessi da terremoto e gelo, dal trasporto di materiali di prima necessità all’aiuto a persone anziane, i volontari raccontano di storie che riscaldano il cuore.

Come l’anziano ottantottenne di Castiglione della Valle che, rimasto l’unico abitante della frazione, non ha voluto abbandonare la sua casa e i suoi animali e, dopo essere stato raggiunto dai volontari con notevoli difficoltà dovute a frane, neve altissima e querce cadute che intralciavano il passaggio, non ha esitato a offrire cibo e vivande ai presenti, scaldando il clima con racconti che parlano di una tempra forte, la tempra che caratterizza la gente d’Abruzzo, da sempre descritta come forte e gentile.

O l’anziana signora di Colledara che, piccone alla mano per rompere il ghiaccio, mantiene calma e simpatia facendo rime dialettali o ancora l’anziano signore di Befaro, che ha rallegrato lui i volontari, intonando a ritmo storie accadute in un Abruzzo ormai lontano.

Come ci dice una volontaria: “Tutto quello che si fa ha una motivazione anche personale. Io andavo in cerca di Umanità, ed è molta di più quella che mi è tornata indietro”.

L’A.N.Gi.V. – Associazione Nazionale Giacche Verdi nasce nell’anno 1992 dall’aggregazione di un gruppo di amici che hanno in comune la passione per il cavallo.

Le Giacche Verdi sono un’associazione ambientalista e di protezione civile, composta di volontari e senza scopo di lucro. L’associazione non rivendica, né aderisce ad alcuna forma politica e/o partitica e si adegua alle direttive del Ministero dell’Ambiente.