Lo hanno fatto nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Hotel Europa, su consiglio del loro legale, Pierangelo Guidobaldi. Decine di telecamere e giornalisti a porre domande su questa terribile esperienza che però hanno la fortuna di raccontare. Non nascondono il fatto di sentirsi dei miracolati e il loro pensiero è andato soprattutto ai soccorritori, a quelle persone che si sono precipitate al resort di Rigopiano dopo che una valanga lo aveva in pratica spazzato via.
“Ricordo il nome di un soccorritore, Francesco, che si faceva chiamare Checco”, racconta Giorgia Galassi, “appena possibile vorremmo riabbracciare quanti ci hanno tirato fuori da quell’inferno. E io devo anche ringraziare Vincenzo (il fidanzato ndr) che tutte le volte che stavo per mollare mi ha incoraggiato a non lasciarmi andare. Lui ha un carattere forte e devo molto a Vincenzo”.
Avevano già fatto il ceck out ed erano pronti a lasciare l’Hotel i due fidanzati giuliesi, assieme a tutti gli altri ospiti della Spa di Rigopiano. Erano stati invitati ad aspettare nella sala del the, dove c’era il camino in attesa dell’arrivo dei mezzi spalaneve e delle turbine. Poi quel boato e l’albergo spazzato via.
“Abbiamo mangiato neve e ghiaccio”, ricordano ancora Vincenzo e Giorgia, frastornati dal clamore dei media, scossi per la scomparsa di persone che avevano conosciuto nella struttura ricettiva, tra quelle nevi, “quando sono arrivati i soccorritori, ci dicevano che non sarebbero andati via senza di noi. Ci hanno dato delle bottigliette d’acqua, poi hanno scavato un tunnel in un divano per tirarci fuori. Penso anche a Francesca, la ragazza che era con me lì sotto, la fidanzata di Stefano Feniello. Spero di poterla sentire e riabbracciare quanto prima”.
Smentite le voci che i due erano andati in vacanza per riappacificarsi, per un presunta relazione turbolenta.
“Affatto, ma posso dire che questa esperienza”, ha puntualizzato Vincenzo, “ha fortificato ancora di più il nostro rapporto”.
Giorgia, convinta di avere dei limiti, esce rafforzata, conscia oggi più che mai delle sue capacità di resistere alle difficoltà. E Vincenzo, grande lavoratore, ha dimostrato di avere una forza d’animo impressionante.