“Ci troviamo dinanzi ad un problema infondato e a delle lamentele eccessive”, ha sottolineato l’assessore, “L’edificio presentava, infatti, un’infiltrazione d’acqua di modeste dimensioni nella parte retrostante del fabbricato. Ed era stata individuata la scorsa settimana dai tecnici dell’ufficio comunale effettuando i sopralluoghi post-sisma. Problema quindi risolto con un intervento di ordinaria manutenzione. L’assenza di “allagamenti” all’interno dell’immobile sono testimoniati da tecnici, operai e dirigenti che hanno confermato l’inesistenza di problematiche di notevole entità all’interno della scuola. In merito ai lavori per il miglioramento sismico dell’edificio, essi saranno conclusi entro l’anno in corso grazie al finanziamento di 547mila euro ottenuto dall’Amministrazione comunale”.
L’assessore interviene anche sull’ipotesi di delocalizzare la scuola nell’ex Palazzo di Giustizia di via Cerulli. Idea lanciata proprio dalla consigliera Ciafardoni che aveva anche presentato qualche mese fa una mozione per discutere della proposta di creare un plesso nell’ex tribunale.
“Ogni ipotesi credibile di delocalizzazione del plesso scolastico”, dice la Guerrucci, “deve opportunamente e realisticamente essere preceduta dalla considerazione sulla messa in sicurezza strutturale dell’edificio “scelto” al fine di giustificare l’azione”.