Un paesaggio surreale quello che si è presentato questa mattina alle prime luci dell’alba sulla spiaggia di Giulianova, lungo un tratto di circa 2 chilometri, a sud del porto.
Tonnellate di detriti, soprattutto legname, ma anche rifiuti di ogni genere quali plastica, pneumatici, bombole di gas propano e persino delle sedie. Un tappeto di canne, vegetazione e legname, in acqua e sulla battigia, creando una sorta di muro quasi impenetrabile per le onde.
Tutto materiale trasportato dalla piena del fiume Tordino che deviando in direzione nord est per via della strana conformazione della foce, ha scaricato i detriti tutto sul tratto giuliese dell’arenile, e a ridosso del Camping Stork, nel territorio di Cologna Spiaggia. Ci vorranno settimane per un adeguato intervento di rimozione del materiale.
Le operazioni, tuttavia, non inizieranno a breve, anche perché le previsioni meteo al momento non lasciano intuire grandi miglioramenti. Probabilmente bisognerà attendere la fine di febbraio, inizi di marzo prima di mettere in azione le squadre di operai. Intanto, c’è chi ne approfitta per fare della legna, visto che sulla spiaggia sono finiti anche interi alberi trasportati dalla corrente del Tordino.