Pineto. Si è tenuto oggi a San Benedetto del Tronto l’evento conclusivo del progetto europeo “+ Bici – Suv”, nato con lo scopo di incrementare l’uso quotidiano della bicicletta.
L’iniziativa ha visto impegnati in partenariato i tre comuni di San Benedetto, Giulianova e Pineto, che hanno lavorato a stretto contatto in collaborazione con Legambiente e il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano (CCiclAT).
Obiettivo delle tre amministrazioni era quello di stimolare nella cittadinanza un atteggiamento virtuoso che porti all’uso residuale dell’auto nei percorsi urbani a vantaggio dell’utilizzo in ogni stagione della bicicletta e dei mezzi di mobilità collettiva (autobus, car-pooling).
Cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso la rete Civitas Catalist, il progetto si è articolato in una serie di incontri formativi con le scuole presenti nei tre Comuni, soprattutto elementari, perché anche i più piccoli sviluppino un interesse tale da modificare fin da subito le proprie abitudini quotidiane.
“Abbiamo parlato con gli alunni, i loro genitori e gli insegnanti” spiega meglio in proposito Nerina Alonzo, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pineto “per cercare di inserire il progetto nel Piano delle Offerte Formative in corso di definizione e provare a realizzarlo in alcuni giorni della settimana e, successivamente, per tutta la durata dell’anno scolastico. Non si può perdere l’occasione di mettere in pratica un simile sistema di trasporto che comporta benefici alla salute, allo sviluppo dell’autonomia e autostima dei bambini e che favorisce la socialità”.
L’idea è quella di avvicinare gli studenti al bicibus, un sistema di accompagnamento dei bambini a scuola in bici. Il servizio è organizzato come uno scuolabus, con accompagnatori, percorso stabilito e fermate. I piccoli non vengono, però, trasportati da un pullmino, bensì da una bici. Più in particolare, gli alunni attendono il gruppo alla fermata in sella per poi andare insieme a scuola in autonomia e in sicurezza, grazie alla visibilità – con le pettorine rifrangenti e i caschetti forniti gratuitamente – e all’apporto determinante dei volontari accompagnatori.
“Per i ragazzi” continua Alonzo “andare a scuola in bicibus diventa un modo gioioso di iniziare le attività, con evidenti benefici anche in classe: arrivano più felici, motivati e anche svegli. Senza contare il fatto che in questo modo si riducono drasticamente il traffico e l’inquinamento davanti alle scuole. Ci attendiamo un grande sforzo da parte della cittadinanza. Da parte nostra ci impegneremo a intervenire anche con miglioramenti nell’organizzazione della viabilità”.