Rifiuta di dare la scatola di insulina, un farmaco considerato salvavita del costo di 130 euro, perché mancano 30 euro per pagarlo. L’increscioso episodio è avvenuto in mattinata, in una nota farmacia di San Nicolò a Tordino dove si è presentata una donna, accompagnata dal marito, per acquistare il farmaco assolutamente necessario per curare il diabete del papà di lei.
Non avendo potuto ottenere la ricetta dal medico curante, perché irraggiungibile per via delle pessime condizioni meteo e per l’impraticabilità della strada, i coniugi, residenti a San Nicolò, hanno raggiunto la farmacia Spatocco-Pilotti per acquistare l’insulina.
“La scatola costava 130 euro”, ha raccontato Deborah Silvestri, “La farmacista non ha fatto storie, del resto la ricetta medica l’avremmo portata appena possibile, ma intanto avremmo pagato il farmaco. In tasca avevamo 100 euro. Ne mancavano quindi 30. Volevamo pagare con il bancomat. Ma siccome mancava la luce il Pos non era attivo. Ho chiesto alla farmacista di lasciarmi comunque il medicinale, avrei saldato successivamente i 30 euro. A quel punto non mi voleva dare più il farmaco. E mi ha invitato a fare un prelievo al bancomat, in pieno centro in paese. Nella massima correttezza avevo chiesto di trattenere il bancomat. E appena sarebbe tornata la luce di eseguire la transazione”.
Ne è nato un diverbio anche perché il farmaco era indispensabile per il papà della cliente che si era recata in farmacia. “Un comportamento vergognoso da parte di chi era al di là del bancone”, ha aggiunto Deborah Silvestri, “avevamo percorso a piedi quasi un chilometro per acquistare il farmaco viste le condizioni delle strade. E siamo stati trattati in modo irrispettoso perché mancavano quei 30 euro. Che comunque avremmo saldato”.
Per fortuna il papà della donna, che abita a Nepezzano, aveva con sé una scatola di riserva del farmaco e ha potuto garantirsi la dose di insulina quotidiana. Ma in caso contrario? Sarebbe stata messa a rischio la vita di una persona. Sarebbe bastato solo un po’ più di buon senso da parte della farmacista. Intanto, da tempo a San Nicolò i residenti chiedono che possa essere istituita una nuova farmacia.