Chi li aveva posizionati, ovviamente, sarebbe tornato a riprenderli successivamente con il pesce che era stato catturato. Al di là dell’opportunità di pescare nell’asta terminale di Vibrata, oggetto in queste settimane di un progetto di risanamento, va detto che all’interno dell’oasi faunistica sono vietate tali forme di cattura del pescato. “ L’episodio è stato già segnalato alla polizia provinciale” sottolinea Renato Rasicci, vice-presidente della Provincia, “ che già controlla la zona in maniera costante”. Di certo, anche attraverso l’attività di volontari, si cercherà di debellare questa pratica (pare che non sia l’unica tecnica illegale utilizzata per pescare nell’alveo del Vibrata). Nel frattempo, dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, sono stati effettuati degli interventi di pulizia sull’argine. “ Sul versante di Alba Adriatica” aggiunge Rasicci, “ la pulizia è stata effettuata e di questo ringrazio il Comune, mentre analogo intervento ancora non è stato garantito sul lato di Martinsicuro”.