Teramo, cane soccorso dopo giorni di sofferenze: l’appello dell’Associazione Amici degli Animali

cane_parcoTeramo. La sua foto ha fatto il giro della rete, scatenando una lunga serie di commenti: tra cittadini inteneriti e coloro che senza remora hanno espresso i loro sentimenti di rabbia. Impossibile non rimanere colpiti dall’immagine di quel cane, accucciato sul prato del parco fluviale di Teramo, che nel frattempo era diventata la sua casa, lo sguardo triste e sofferente e quella zampa letteralmente tumefatta.

In molti si sono mobilitati per cercare di alleviare il suo dolore, ma soprattutto per sollecitare l’intervento degli organi preposti. Oggi è l’Associazione Amici degli Animali di Teramo a dare la bella notizia: l’anziano cane del parco fluviale, ieri pomeriggio è stato intercettato e catturato con lieve anestesia dal Servizio Veterinario della Asl di Teramo.

“Dal 20 agosto in poi, dopo la prima segnalazione da parte di un nostro associato, ci siamo subito adoperati affinché il cane potesse essere soccorso” spiega la presidente Gabriella Villanova. “Abbiamo contattato il Servizio Veterinario Asl, unico Ente preposto al soccorso degli animali di territorio. Il cane non si faceva avvicinare e, malgrado la zampa tumefatta, la stanchezza e il dolore, anche la stessa Asl ha avuto difficoltà nella cattura. Ogni giorno, un nostro volontario si è recato sul posto per monitorare lo stato di salute dell’animale. Ma la svolta al caso è giunta dopo otto giorni di preghiere e telefonate a tutti gli organi preposti. Con estremo rammarico due telefonate all’Assessore all’Ambiente di Teramo (Rudy Di Stefano, ndr), con tanto di messaggio in segreteria telefonica, sono andate a vuoto. Lunedì 29 agosto il cane continuava a nascondersi negli anfratti del parco fluviale, ma siamo riusciti a fotografarlo e girare l’immagine al presidente di Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri, il quale si era già mobilitato. Finalmente ieri, martedì 30 agosto, con il rientro dell’operatore della Asl che utilizza l’anestetico per la cattura, il cane del parco è stato addormentato senza traumi e portato all’Università di Veterinaria di Teramo”.

Una storia a lieto fine, dunque, che tuttavia non esula da alcune importanti riflessioni.

“Ogni anno” aggiunge Villanova “in estate si verifica giustamente il fattore ferie, ma la Asl veterinaria di Teramo va a corto di personale come non mai”. La presidente dell’Associazione Animalista teramana rivolge, dunque, un appello al dirigente della Asl, Giustino Varrassi, affinché “potenzi la squadra del randagismo di Teramo, spalmata su tutta l’area provinciale, così che tanti animali di territorio possano prontamente trovare risposta alle loro sofferenze. Doveroso, inoltre, da parte mia chiedere a Varrassi di sopprimere una volta e per tutte la cattura a mezzo frusta essendo essa una pratica obsoleta, ma soprattutto dolorosa per il cane e di difficile gestione per l’operatore che la compie. Chiedo, inoltre, al sindaco Maurizio Brucchi, per scongiurare reato di maltrattamento su animali, di collocare nel suo staff una figura valida, che con pazienza ascolti e prenda provvedimenti riguardo alle problematiche di salute dei cani e dei gatti di territorio, affinché mai più accada che debbano essere i cittadini da soli a sollecitare per risolvere il problema di salute di un animale randagio. L’Associazione Amici degli Animali continuerà nei prossimi giorni a seguire l’anziano cane nel suo decorso post operatorio e ad aggiornare i cittadini in merito alla stato di salute dello stesso”.

 

 

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