Teramo. Inducevano ignari contraenti ad effettuare ricariche in denaro su carte postepay, senza poi però consegnare la merce oggetto dell’acquisto, attraverso trattative on line per la compravendita di merce varia pubblicizzata in rete, realizzando ingiusti ed ingenti profitti.
Dovranno rispondere, dunque, del reato di truffa P.C. e P.N. di 28 e 33 anni, denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Altra accusa, invece, per C.E., 27 anni, che dovrà rispondere del reato di calunnia. Il giovane aveva acquistato online un’auto usata: accusando falsamente il venditore di averlo raggirato durante la trattativa di compravendita in merito allo stato d’uso della stessa, gli aveva chiesto la restituzione di parte dell’importo pagato a sanatoria dell’acquisto.
Ancora una volta, la Questura di Teramo invita i cittadini ad essere attenti nell’acquistare beni e merce pubblicizzati in rete, poiché dietro apparenti lecite trattative on line si annidano truffatori in possesso di capacità tecniche tali da utilizzare internet per scopi illeciti.