Tortoreto, lettore racconta l’odissea alle poste per emettere un assegno

poste_genericaTortoreto. Tra gli sportelli bancari e quelli postali, nonostante che negli ultimi anni alle Poste i servizi offerti sono cresciuti molto, esiste ancora una differenza. La riprova arriva da una lettera (firmata) con la quale un lettore racconta un episodio accaduto nei giorni a ridosso di Ferragosto all’ufficio postale di Tortoreto.

La professionalità di coloro che sbrigano le pratiche agli sportelli non è assolutamente in discussione, a maggior ragione in quello di Tortoreto. Piuttosto le perplessità si annidano tra i potenziali utenti, che per ottenere lo stesso servizio da una parte (uffici postali) impiegano tempo e magari (come nel caso raccontato) non riescono nell’impresa, mentre dall’altra trovano una strada quasi spianata. La vicenda raccontata dal lettore, riguarda la richiesta di poter emettere un assegno circolare (non trasferibile), avanzata allo sportello il 14 agosto, poco prima dell’orario di chiusura dell’ufficio. “ L’addetta mi dice che alle poste non emettono assegni circolari” scrive il lettore, “ ma solo vaglia. Penso che sia la stessa cosa: compilo il modulo, ma poi l’operazione per una serie di ragioni non ci concretizza. Mi viene consigliato di tornare due giorni dopo, il 16 di agosto”. Le peripezie proseguono anche due giorni più tardi. “ L’addetta è la stessa della volta precedente” aggiunge il lettore, “ ma dopo la coda e vari tentativi, non si riesce a validare il vaglia e dunque inviarlo. Proviamo con un altro sportello, ma nulla da fare. Chiedo di parlare con il direttore, che non c’è. A quel punto, visto che ho necessità di avere l’assegno, mi viene consigliato di andare da un’altra parte”. L’utente-lettore esce dall’ufficio postale, raggiunge un vicino sportello bancario e in poco più di un quarto d’ora risolve la pratica.

 

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