Una nuova richiesta al Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, l’ultima prima di passare alle vie di fatto che condurrebbero dritti dritti in Procura, per segnalare le criticità e i disagi dovuti al mancato funzionamento degli uffici del Genio Civile teramano.
A farla è l’ordine degli ingegneri della provincia di Teramo che, in una conferenza stampa convocata questa mattina, sotto gli uffici di via Irelli, ha voluto evidenziare ancora una volta come le difficoltà dovute alla nuova organizzazione degli uffici, passati dalla Provincia alla Regione, e alle competenze in esso presenti.
“E’ inutile rifarsi il trucco se non mettiamo a posto la struttura portante”, ha detto il presidente dell’ordine degli ingegneri di Teramo, Alfonso Marcozzi, ribadendo come gli slogan sulla semplificazione tanto promessi restano inattuabili se poi concretamente non ci sono le risorse umane necessarie e i tempi di svolgimento delle pratiche si dilatano in maniera interminabile.
Ritardi nelle attività routinaria, controlli effettuati senza il rispetto delle norme, imprese bloccate a causa della mancanza di sopralluoghi sono solo alcune delle criticità segnalate che impediscono ai professionisti e alle imprese di portare avanti il loro lavoro.
Risolvere al più presto i problemi organizzativi, di personale e di gestione del Genio Civile, dunque, è la richiesta che viene dall’ordine degli ingegneri che, sopo il quarto sollecito inviato e vista la mancanza di risposte concrete ottenute finora, non si arrende e pensa già ad eventuali provvedimenti con il ricorso alla giustizia.