Teramo. Iniziano oggi le analisi sul materiale repertato dai Ris nella casa di Folignano di Salvatore Parolisi e Melania Rea.
Nel nuovo sopralluogo nell’abitazione dei due, avvenuto lo scorso 4 agosto, i Ris avevano prelevato, tra le altre cose, un porta sapone e una busta di plastica. I legali del marito della vittima, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, parlano di “anomala urgenza”: “L’anomala urgenza con la quale sono stati repertati e analizzati alcuni oggetti presenti in casa Parolisi a Folignano – dichiarano i due – dopo che la stessa è stata in più occasioni perquisita da cima a fondo, è fonte di forte perplessità di questa difesa che avrebbe voluto, come tra l’altro la legge impone, che la stessa attenzione e celerità fosse stata riservata all’importante materiale estraneo a Parolisi e alla vittima, ritrovato sul corpo di Melania”.
Il riferimento è ancora una volta alla presenza di Dna femminile rinvenuto nell’anulare della mano sinistra della 29enne di Somma Vesuviana. “Il materiale estraneo a Parolisi rinvenuto sul corpo di Melania – aggiungono i legali – è stato nè considerato e nè ancora approfondito. Si insiste, invece, su analisi i cui risultati, qualunque essi siano, risulterebbero insignificanti alle indagini, perchè estratti da oggetti prelevati dalla casa coniugale che inevitabilmente conserva anche per anni le tracce biologiche dei suoi abitanti e dei suoi frequentatori. Vista la sorprendente fretta ci aspettiamo già che in sede di riesame ci facciano conoscere i risultati di tali indifferibili accertamenti ottenuti su reperti acquisiti in un appartamento mai sequestrato e da tempo non più nella disponibilità di Parolisi”.