E’ questa la decisione adottata dalla commissione invalidità dell’Inps, che dopo aver sottoposto a verifiche un bimbo di 6 anni (invalido dalla nascita per una malformazione, che nessuno in gravidanza aveva segnalato), ha deciso di ridurre la percentuale di invalidità e di decurtare l’assistenza economica, prevista dalle leggi in materia. La vicenda è stata portata allo scoperto dal papà del bimbo disabile (che ha altri due figli più grandi). “ Quello che è stato fatto è vergognoso”, scrive in una lettera il papà. “ Non soltanto hanno detto che mi figlio è autosufficiente, ma secondo i loro calcoli dobbiamo anche restituirgli una mensilità. Chi prende questa decisioni non si rende conto di quanto sia difficile gestire, quotidianamente, un problema di questo genere”. Al di là della decisione assunta dall’Inps, va anche detto che il papà lavora con contratti trimestrali con agenzie interinali, mentre la madre è disoccupata. Nei giorni scorsi il papà del bimbo ha anche chiesto spiegazioni agli uffici in questione, senza riuscire a cavare un ragno dal buco (“la visita di controllo a mio figlio è stata sbrigata in pochi minuti”).” Mi batterò” dice, “affinché la pratica venga riaperta e il caso riesaminato”.