Teramo. Gli inerti che derivano da costruzioni e demolizioni rappresentano un flusso significativo della produzione dei rifiuti e sia la quantità che la difficoltà di smaltimento, con conseguente crescita dei costi, stanno determinando un forte impulso alle azioni di recupero e riciclaggio.
Per supportare Comuni e imprese, l’assessore provinciale all’ambiente Francesco Marconi e la Cna hanno stretto un patto di collaborazione a margine di un seminario che si è svolto nella sede provinciale della Conferederazione, a Teramo.
“Abbiamo già avviato una serie di incontri” ha detto Marconi “per favorire la realizzazione di un sistema integrato per i rifiuti inerti derivanti da costruzione e demolizione, coinvolgendo le amministrazioni locali e le diverse categorie interessate alla gestione dei rifiuti inerti ed alla loro valorizzazione, nonché gli ordini ed collegi professionali per conoscere la consistenza dei flussi di rifiuti inerti ed intercettarli, anche al fine di arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Con la Cna abbiamo stretto un rapporto di collaborazione con l’obiettivo di mettere a disposizione delle aziende associate tutto il supporto tecnico/amministrativo necessario attraverso la nostra struttura e l’Osservatorio provinciale dei rifiuti”.
Nel corso dell’incontro i tecnici del Servizio Gestione Rifiuti e OPR hanno illustrato la normativa regionale e la relativa modulistica, hanno esposto e distribuito la Circolare sui rifiuti inerti predisposta dalla Provincia per indicare le linee guida cui attenersi.
Quello dello smaltimento dei rifiuti inerti non è problema solo provinciale o regionale e la Comunità Europea ha intrapreso numerose azioni al fine di sensibilizzare gli stati membri ad adottare strumenti ed iniziative finalizzati ad attuare una corretta politica di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Infatti, con la Direttiva n. 98 del 2008, il Parlamento Europeo fissa nuovi obiettivi in materia di riciclaggio che gli Stati membri dovranno conseguire entro il 2020, con obiettivi di riciclo dei rifiuti inerti del 70 per cento. Anche la Regione Abruzzo ha approvato una deliberazione di Giunta per definire ed uniformare le modalità applicative di gestione dei rifiuti inerti, di competenza dei Comuni, al fine di permettere una maggiore tracciabilità del rifiuto.