I due giovani sono stati ritenuti colpevoli in via definitiva della morte del loro figlioletto Jason, di due mesi. Confermata dunque la sentenza della Corte d’Appello di Ancona che a giugno 2015 ha condannato all’ergastolo con isolamento diurno Pruscino e a 18 anni sua moglie Katia Reginella.
Entrambi erano accusati in concorso di omicidio volontario aggravato dal vincolo parentale e dai futili motivi e distruzione del cadavere del piccolo Jason, scomparso a giugno 2011 (il cadavere non è mai stato ritrovato).
Secondo la Procura di Ascoli il piccolo sarebbe stato colpito da Denny e poi messo in una busta di plastica, forse ancora vivo, da entrambi i coniugi che se ne sarebbero quindi disfatti.