Teramo. Tre anni di reclusione: è quanto chiede il pm Bruno Auriemma al Tribunale di Teramo per Elio Franchi, il postino 56enne teramano accusato di aver tentato violenza a due giovani studentesse il 22 maggio scorso.
Starà ora al Tribunale in composizione collegiale presieduto dal presidente Giovanni Spinosa stabilire se sia stato commesso o meno il reato: secondo le testimonianze raccolte nell’udienza preliminare, infatti, il racconto di tre testimoni oculari che al momento dell’accaduto, verificatosi di fronte ad un bar di viale Crispi, si trovavano a pochi passi, scagionerebbe l’imputato. Secondo questi l’uomo, difeso dall’avvocato Giannicola Scarciolla, non avrebbe in alcun modo palpato e tentato di aggredire fisicamente le due ragazze appena maggiorenni, che in quel frangente erano sedute sui loro motorini a chiacchierare. Tesi che cozza completamente con la versione fornita dalle ragazze e dal padre di una delle due, costituitisi parte civile e rappresentate dall’avvocato Guglielmo Marconi, che avrebbe assistito impotente all’intera scena dal balcone di casa per poi chiamare immediatamente il 113. Le parti offese avrebbero raccontato di un insistente palpeggiamento nelle parti intime delle due giovani da parte del 56enne, oltre che di ingiurie e lesioni personali, riscontrabili in piccole escoriazioni che le due studentesse avrebbero sul collo in seguito ad una violenta stretta da parte del presunto aggressore.
L’avvocato dell’imputato, che nella precedente udienza aveva presentato una istanza di scarcerazione, respinta però dai giudici, quest’oggi ha richiesto alla corte un permesso speciale per Elio Franchi, costretto agli arresti domiciliari da un mese, per permettergli di tornare alla sua attività di postino.
Il 30 giugno prossimo la giuria presumibilmente darà la sentenza del caso, stabilendo se ci sia stato davvero un tentativo di violenza sessuale ai danni delle due giovani donne o se l’uomo sia divenuto vittima di una semplice goliardata.