Alba Adriatica. La contrazione dei consumi, evidenti anche quando si parla di turismo, impone ai titolari di stabilimenti balneari di Alba Adriatica di contenere i prezzi per la spiaggia. Per l’estate 2011, stagione che da poco ha iniziato a muovere i primi passi, i costi dei servizi in spiaggia non hanno subito aumenti o ritocchi rispetto al 2010. Alla qualità, in alcuni casi accresciuta dei servizi, fa da contraltare un congelamento dei prezzi, quando mai opportuno di questi tempi. D’altro canto si tratta di una politica che i balneari, almeno a queste latitudini, hanno avviato da tempo, nonostante tutte le incertezze legate alle concessioni demaniali e, in alcuni casi, alla riduzione del fronte mare per l’incedere dell’erosione.
L’analisi è lampante se si analizza il listino prezzi diffuso dall’Oba, associazione operatori balneari di Alba. Per un ombrellone in prima fila, per l’intera stagione, si spendono 440 euro (alla somma poi vanno aggiunti i costi per sdraio e lettino), 330 per la seconda fila, attorno ai 250 euro per le file successive. In alta stagione (luglio ed agosto), un mese di tintarella costa meno di 200 euro; 135 euro per due settimane, 75 per i fine settimana. Mentre l’affitto per un solo giorno (alta stagione e prima fila), costa al turista 10,50 (oltre a sdraio e lettino). Più contenuti, ovviamente, sono gli esborsi per la bassa stagione (giugno e settembre), dove un ombrellone per due settimane, in prima fila, costa mediamente, 70 euro. Un lettino costa mensilmente, 80 euro (170 per l’intera stagione), mentre occorrono 50 euro (110 per l’intera stagione) per una sdraio o poltroncina. Invariati restano anche i ticket per una serie di servizi in spiaggia: 30 cent per la doccia fredda, 50 cent per quella calda.