Concretezza intesa con una proposta vera e propria da presentare e poi discutere con il commissario straordinario Francesco Tarricone.
Il tema in queste ore è molto caldo. Il terremoto ha riproposto vecchie e antiche inquietudini, legate ad edifici scolastici vetusti, anacronistici e di sicuro sottodimensionati rispetto alla popolazione scolastica. L’idea dei genitori (gli stessi che poco più di una settimana fa hanno incontrato il commissario Tarricone) è quella di mettere sulla carta un’idea progettuale per nuove scuole, da realizzare attraverso moderne strutture in legno.
Come perseguire questo percorso? Attraverso un progetto di finanza, ossia un accordo pubblico-privato con la permuta di aree o proprietà pubbliche. In questi giorni chi è interessato a questo progetto sarà a Tortoreto per prendere visione delle cose ed elaborare un’idea. Poi i genitori la sottoporranno al commissario per inseguire un obiettivo ambizioso. Spianare la strada per nuove scuole. Un obiettivo, negli ultimi 20 anni, più volte inseguito ma mai centrato.