Campli. L’obiettivo più immediato dell’amministrazione comunale di Campli è quello di garantire la riapertura delle scuole giovedì 10 novembre, ma i problemi che in queste ore attanagliano il Comune farnese sono veramente tanti.
I dati ufficiali del Cor, il Centro Operativo Regionale della Protezione Civile, parlano di 150 persone che sono state evacuate dalle proprie abitazioni a causa dei danni del terremoto. I problemi alle strutture sono tanti, e riguardano edifici pubblici e privati. L’obiettivo del sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, è quello di riuscire a far inserire la cittadina da lui governata all’interno del cratere sismico, in attesa che ci siano modifiche da parte del Governo per gestire i danni del terremoto in maniera diversa.
“Sicuramente abbiamo bisogno di garanzie da parte della Regione Abruzzo e del Governo per riuscire a riparare i tanti edifici pubblici e di culto che sono stati danneggiati dal sisma – ha detto il primo cittadino, Pietro Quaresimale – a ciò bisogna aggiungere anche quelle abitazioni private che a seguito dei sopralluoghi sono state dichiarate lesionate e quindi inagibili;sono in continuo contatto con le istituzione regionali e nazionali per monitorare la situazione del cratere sismico nella speranza che questa volta il nostro Comune sia ricompreso. Campli,infatti,sta vivendo un momento veramente difficile, i problemi sono tanti. Capisco la paura che ancora è viva in tanti cittadini, così come capisco il loro timore nel rimandare i figli a scuola.
Ma se abbiamo deciso di ricominciare le lezioni è perché abbiamo ricevuto garanzie sull’agibilta’ delle strutture scolastiche sia da parte dei nostri tecnici e che di quelli della Protezione civile regionale che hanno previsto alcuni interventi che stiamo ultimando in queste ore.La questione riguardante il conteggio dei danni prosegue e la speranza di tutti è che intervengano Regione e Governo al fine di garantire i finanziamenti necessari e lo snellimento delle procedure per l’avvio dei cantieri. Tutto questo sarà possibile proprio attraverso l’inserimento del Comune di Campli tra quelli terremotati, all’interno del cratere sismico”.
Una battaglia per cui il primo cittadino Farnese chiede una forte coesione politica di tutte le forze,in un momento così difficile per Campli,al fine di raggiungere un obiettivo comune a salvaguardia e interesse di ogni cittadino.