L’Aquila. Mancano ormai pochi giorni alla conclusione del Giubileo straordinario della misericordia.
Il 20 novembre, ultima domenica dell’Anno liturgico e solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo, papa Francesco chiuderà la Porta Santa nella Basilica di San Pietro facendo calare il sipario su questo straordinario tempo di grazia.
Una settimana prima, domenica prossima 13 novembre, saranno chiuse nelle diocesi di tutto il mondo le Porta Sante della misericordia che erano stato aperte su indicazione di Francesco.
Alle ore 17.30 anche a L’Aquila, presso la Basilica di San Bernardino da Siena, Chiesa Giubilare della diocesi, sarà celebrata la S. Messa stazionale presieduta dall’Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Petrocchi a cui seguirà il rito di chiusura della Porta Santa della stessa Basilica.
In diocesi, data l’importanza dell’evento e per favorire la partecipazione di tutti, l’Arcivescovo ha disposto la sospensione delle messe pomeridiane in tutte le parrocchie.
La Porta santa della Misericordia, aperta l’anno scorso 13 dicembre 2015 con un amplissima partecipazione di popolo, è stata attraversata da migliaia di pellegrini che quotidianamente hanno avuto la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria concessa dal Papa per l’Anno Santo.
Dal giorno dell’apertura si stimano in almeno trentamila i fedeli di tutte le parrocchie della diocesi che hanno partecipato ai Giubilei delle Foranie.
In alcune domeniche programmate, infatti, le parrocchie ricadenti nel territorio delle varie circoscrizioni foraniali si sono recate a L’Aquila, attraversando la Porta della Misericordia e hanno celebrato la Messa presieduta sempre da Mons. Petrocchi e animata dalle stesse parrocchie. I fedeli, durante ogni pellegrinaggio di forania, hanno avuto la possibilità di poter celebrare il Sacramento della Confessione grazie alla disponibilità dei Frati Minori e dei parroci presenti.
Come impegno per il Giubileo, l’Arcivescovo, negli orientamenti per l’Anno della Misericordia “La Chiesa Aquilana sulle vie del Giubileo“, aveva chiesto di “avviare cantieri di comunione pastorale… programmare, attuare almeno una iniziativa di collaborazione tra comunità ecclesiali, specie se limitrofe o appartenenti alla stessa Forania”.
Impegno che Monsignor Petrocchi, durante l’Assemblea diocesana, ha messo al centro della programmazione anche del nuovo anno pastorale appena iniziato, invitando i sacerdoti e le comunità parrocchiali a promuovere una pastorale integrata a livello diocesano, foraniale e interparrocchiale.