Due famiglie evacuate, una farmacia che dovrà presto essere trasferita in altri locali o addirittura in un container entro pochissimi giorni. Il campanile di Montepagano è stato seriamente danneggiato dal terremoto del 30 ottobre scorso.
La cupola presenta una lesione considerata pericolosissima perché evidenzia un distacco della struttura ormai pericolante e che potrebbe finire su edifici vicini in caso di nuova violenta scossa. La crepa corre dall’arco principale, dove si affaccia la campana, salendo su verso il cuspide. Dall’arco più piccolo si sono già staccati i mattoni, circa 20 chili di materiale.
Tra i residenti c’è preoccupazione. Sul posto in mattinata è tornato il sindaco Sabatino Di Girolamo, accompagnato dal suo vice Simone Tacchetti, dopo che nelle ore precedenti c’era stato il sopralluogo da parte degli esperti del centro operativo regionale della Protezione Civile, con esponenti della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici.
“Abbiamo avuto un gruppo di specialisti”, ha sottolineato Di Girolamo, “che con una scala speciale sono saliti su e hanno notato che il cupolino si è letteralmente staccato. Motivo per cui abbiamo deciso di far evacuare alcune abitazioni e chiudere un tratto di strada”.
A questo punto cambia il progetto di messa in sicurezza del campanile. Una modifica radicale che ha costretto il Comune a mettere a disposizione somma urgenza per avviare già entro le prossime 24 ore il cantiere per l’allestimento del ponteggio che dovrà “abbracciare” l’intera struttura, con una protezione particolare anche nel punto in cui si trova la campana che ha un peso di 16 quintali.
“Domani si aprirà il cantiere”, ha puntualizzato Tacchetti, “si inizierà con la recinzione di tutta l’area, mentre venerdì si procederà con il montaggio del ponteggio che circonderà tutta la struttura”.
Il progetto di recupero dell’antico campanile di Montepagano, che risale intorno al 1500, dovrà essere rimodulato completamente in base alle indicazioni della Sovrintendenza, in relazione ai danni subiti dalla struttura.