Chiusa in via precauzionale la chiesetta di San Nicola Vescovo di Cologna Paese. Il terremoto degli ultimi giorni ha causato vistose crepe alla volta della struttura, con caduta di calcinacci che hanno preoccupato il parroco della piccolo borgo storico, nel Comune di Roseto, don Pasquale Barile.
“Venerdì scorso pregando il Rosario in chiesa, intorno alle 21,30”, racconta il sacerdote, “abbiamo notato che durante la preghiera è caduto qualche calcinaccio. Successivamente abbiamo notato anche delle lesioni sulla volta che si sono aggravate dopo la scossa di domenica mattina. Io voglio che la chiesa di San Nicola Vescovo venga riaperta il prima possibile. Ma dobbiamo rispettare il programma dei tecnici e le indicazioni che arriveranno dagli esperti”.
La chiesa resterà chiusa, probabilmente per alcuni mesi. I parrocchiani in mattinata si sono rivolti allo stesso sacerdote per conoscere i tempi di messa in sicurezza dell’edificio. Nel frattempo i riti religiosi saranno celebrati nei locali dell’ex asilo. Tecnici del Comune e vice sindaco Simone Tacchetti hanno verificato le condizioni della chiesetta.
Sono diverse le lesioni riscontrate ma una in modo particolare preoccupa più delle altre perché corre lungo tutta la volta. Utilizzata una strumentazione particolare che ha dato il suo responso.
“In via precauzionale abbiamo dovuto chiudere”, ha puntualizzato il vice sindaco Tacchetti, “abbiamo fatto verifiche anche in altre strutture. Ci preoccupa la situazione del campanile di Montepagano i cui lavori di restauro e messa in sicurezza erano stati affidati proprio in questi giorni. Comunque nelle prossime ore ci saranno ulteriori sopralluoghi, sia a Montepagano sia qui nella chiesa di Cologna Paese. Faremo in modo che le strutture vengano ammesse a finanziamento per i danni subiti dal terremoto”.
Qualche lesione anche in prossimità del cuspide della piccola torre campanaria della chiesa di San Nicola e tenute sotto controllo.