Una corsa contro il tempo per effettuare controlli e verifiche delle scuole del territorio provinciale nella speranza che il sopraggiungere di nuove scosse non vanifichi il lavoro fatto.
Al termine della riunione avuta oggi in Provincia con tutti i dirigenti scolastici delle scuole superiori si è deciso di prorogare la chiusura delle scuole fino al 5 novembre. Qualche giorno in più, dunque, per tirare il fiato e provare a trovare delle soluzioni all’inagibilità di alcuni istituti. Perché di danni, l’ultima scossa di ieri, ne ha fatti eccome, proprio in quegli edifici “sensibili” su cui si era concentrata l’attenzione a fine agosto.
Non sorprende, infatti, che il Pascal abbia avuto lesioni e quasi certamente dovrà trovare una nuova sede. Così come alcune aule del Liceo classico che risultano inagibili per cui si dovrà trovare una soluzione entro sabato prossimo.
Continuano intanto le verifiche negli edifici scolastici comunali e in serata è attesa la comunicazione del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, in cui dovrebbe ufficializzare l’ordinanza di proroga della chiusura, con la riapertura, se non ci saranno ulteriori incovenienti, il 7 novembre.
Slitta al 7 novembre la ripresa delle lezioni all’Università di Teramo
Il Rettore rende noto che sono state completate le verifiche tecniche sugli edifici del Campus Aurelio Saliceti di Colleparco, e del Polo veterinario di Piano d’Accio, verifiche che non hanno rilevato nessun danno strutturale, permanendo confermata la piena agibilità dei plessi.
Per questo motivo gli uffici riapriranno regolarmente mercoledì, mentre l’attività didattica ricomincerà il 7 novembre. Inoltre l’Ospedale veterinario di Piano D’Accio continuerà a restare aperto per l’accolgienza degli studenti.