Terremoto, 26 famiglie sgomberate a Teramo. La situazione aggiornata in provincia FOTO

Giornata lunga e difficile per i teramani, ma anche per tutte le forze che si sono mobilitate dopo la forte scossa di 6.5 di questa mattina.

Il Comando dei vigili del fuoco di Teramo ha effettuato oltre 90 interventi, per soccorso a persona, sgombri, rimozione di parti pericolanti, interdizione di strade o aree urbane e verifiche tecniche.

Restano da effettuare circa 400 interventi.

I pompieri hanno soccorso persone anziane bloccate in abitazioni interessate da crolli, nel comune di Castiglione Messer Raimondo ed evacuato una palazzina a Teramo in via Cavalieri. Ventisei famiglie, che vanno ad aggiungersi al centinaio di sfollati, devono trovare altra sistemazione per una casa costruita solo sette anni fa.

Numerosi gli interventi di verifiche, diversi fabbricati sono inagibili in tutta la provincia.

LA SITUAZIONE NEI COMUNI MONTANI. A Castelli ci sono stati alcuni crolli nel centro storico e sono state chiuse in via precauzionale alcune vie. Alcune famiglie, le cui case sono state dichiarate inagibili, saranno ospitate nelle strutture ricettive del paese. Tre i punti di accoglienza approntati nei quali la popolazione, comprensibilmente spaventata, potrà trascorrere la notte: la palestra del liceo artistico, una struttura a Colledoro e la scuola dell’infanzia a Villa Rossi. Anche a Rocca Santa Maria la scossa di questa mattina ha aggravato una situazione già abbastanza critica. Sono stati segnalati dei crolli in abitazioni già lesionate e, dopo dei primi controlli svolti nella giornata di oggi, sono stati fatti due sgomberi. Un centro di raccolta è stato allestito nella frazione di Macchia Santa Cecilia mentre domani si spera di poterne preparare un altro nel capoluogo. Situazione critica a Castel Castagna dove si sono dovute affrontare le problematiche relative alla presenza di anziani e di diverse persone con disabilità. Diverse le famiglie che saranno accolte nelle strutture ricettive giuliesi, mentre nel paese sono arrivati due container per accogliere la popolazione che presumibilmente questa notte non tornerà nelle abitazioni. Il sindaco Rosanna De Antoniis ha chiuso il centro storico in via precauzionale mentre alcuni crolli sono stati registrati fuori dal capoluogo.

A Montorio la tensostruttura nel piazzale Tom Di Paolantomio sarà operativa da domani, lunedì 31 ottobre. Per stasera sono disponibili le strutture sportive del Palazzetto dello Sportello e dei campi coperti a contrada Piane.
È stato evacuato in via precauzionale l’intero centro storico. Si conta che questa notte dormiranno fuori casa oltre duemila persone. Una ventina di famiglie con disabili sono state spostate nelle strutture ricettive della costa.
A Pietracamela da questa mattina, seguendo il protocollo di gestione dell’emergenza, sono stati effettuati sopralluoghi e controlli con i tecnici sul territorio comunale, dai quali non sono risultate particolari situazioni di pericolo per la pubblica incolumità. Per la notte sono stati disposti dei ricoveri di emergenza, per coloro che non vogliono restare a casa nell’ ex asilo e nei Map di Pietracamela e all’ex scuola elementare di Intermesoli.
Anas inoltre ha comunicato che è stata provvisoriamente chiusa la strada statale 80 a causa dell’instabilità di alcuni massi incombenti sulla sede stradale, tra le località di Montorio al Vomano e Fano Adriano. In via precauzionale, e per consentire le operazioni dell’intervento da parte dell’Impresa specialistica di pronto intervento, è stata disposta la chiusura nel tratto compreso tra il km 60, 300 ed il km 50, 500. Attualmente il traffico è deviato sulla viabilità secondaria segnalata in loco. Il personale e i tecnici Anas sono sul posto per le operazioni di pulizia del piano viabile dai massi caduti e per la verifica delle condizioni di sicurezza delle opere e delle pendici.

IL REPORT DELLA PROVINCIA

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