Alba Adriatica. Una telefonata anonima, al 112, avverte che una donna a bordo di un’auto, sulla Statale 16, sta trasportando un consistente quantitativo di droga. L’anonimo informatore fornisce una serie di elementi importanti (marca e modello del mezzo e descrizione della conducente), che nell’immediatezza, rendono credibile il racconto e consentono ai carabinieri, in poco tempo, di bloccare l’auto sospetta.
Il controllo della vettura, sulla quale viaggia una donna con i suoi due figli, però, non sortisce effetti, ed anzi consente di risalire al presunto autore della telefonata: l’ex compagno della donna, che paga con una denuncia la singolare forma di ritorsione. E’ da ricondurre alla fine di una storia d’amore l’episodio, per certi versi singolare, che si è verificato nei giorni scorsi sulla Statale Adriatica, tra Alba Adriatica e Tortoreto. Una pattuglia del radiomobile, dopo aver ricevuto la dettagliata segnalazione, ha bloccato l’auto sospetta, guidata da una donna di 35 anni di Pineto. I militari, ovviamente, non si sono limitati ad un semplice controllo stradale, ma hanno ispezionato la vettura alla ricerca del fantomatico quantitativo di droga, che ovviamente non c’era. La giovane mamma, sorpresa da quanto accaduto, e informata della telefonata anonima, ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri di Pineto, dove la donna risiede. La pratica è stata girata ai colleghi della compagnia di Alba Adriatica, che dopo una serie di verifiche, sono risaliti all’identità del presunto autore della telefonata anonima: un 45enne di Pescara, ex convivente della donna, che è stato denunciato per calunnia e per interruzione di pubblico servizio.
