Bonifica Tronto, pista ciclabile: ciclisti approvano ma chiedono altri interventi

bonifica_trontoColonnella. Soddisfazione per l’avvio dei lavori e del fatto che alcune istanze sono state recepite, anche qualcosa deve essere rivisto, soprattutto per quanto concerne la rotatoria all’innesto tra la Statale 16 e la bonifica del Tronto. E’ questa la posizione del CCiclat (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano) relativamente ai lavori, oramai in procinto di essere avviati, sulla Sp 1, dove sarà allargata la carreggiata e realizzati percorsi ciclo-pedonali (nel tratto compreso tra la Statale e l’abitazione di San Giovanni di Colonnella). “Questo primo tratto di percorso ciclabile”, si legge in una nota, “ sarà sicuramente utile ma occorre che sia collegato, attraverso un percorso altrettanto sicuro, al passaggio ciclabile che si sta realizzando sul fiume Tronto e alle piste ciclabili del lungomare, sul cosiddetto Corridoio Adriatico. Purtroppo, benché il codice della strada imponga agli enti la realizzazione di corsie ciclabili, la nuova rotatoria tra la statale e la provinciale non è dotata di un percorso protetto per le bici, costituendo un pericolo per il ciclista che si avventurerà sui nuovi percorsi. Ringraziamo la Provincia per aver compreso l’importanza della mobilità ciclistica, anche per fini sociali, ma chiediamo un maggior coordinamento tra gli interventi progettati e realizzati, creando, magari, un progetto unico di percorsi ciclabili, come tra l’altro previsto dalla proposta di legge regionale che, da tempo, giace nei cassetti della Regione Abruzzo. “Nel frattempo, sulla bonifica, e sulle altre strade provinciali, nei tratti privi di corsie ciclabili”, si legge ancota, “ sarebbe utile installare apposita segnaletica verticale che evidenzi la presenza di ciclisti sulla carreggiata, segnalando, magari, anche qualche percorso cicloescursionistico. Sarebbe un intervento attuabile con una spesa minima, ma di enorme importanza per lo sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo”.

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