Da Roseto a Roma (e ritorno) in sella ad un ciclomotore: il viaggio di Moreno

Roseto. Dal mare al Colosseo, in motorino, un ciclomotore “Si”, simbolo della libertà giovanile mai sopita.

 

La stessa libertà, unita pizzico di “sana follia” che hanno spinto Moreno Iapadre, 44 anni di Roseto, a salire sul proprio ciclomotore e percorrere in due giorni (andata a ritorno) la distanza che separa Roseto e Roma.

Un viaggio sulla vecchia Statale 80 prima e poi i collegamento fino alla Salaria.

 

Moreno, disoccupato originario di Notaresco e padre di due ragazzi, racconta in maniera entusiasta il suo viaggio lungo il vecchio percorso la Capitale a bordo del suo ciclomotore, messo a dura prova, ma che ha sostenuto la sfida.

 

“Questa per me è stata una passeggiata”, racconta, “un po’ lunga e con molte fermate, nelle quali tutti quelli che ho conosciuto hanno convenuto sul fatto che io fossi pazzo.

 

Non sono pazzo signori, mi diverto e faccio quello che mi piace, ma sempre dopo aver fatto quello che devo.

L’impresa eccezionale è arrivare a fine mese”.

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