Marino era ricoverato nel reparto di Oculistica dell’ospedale Le Scotte a causa delle gravi ferite riportate a un occhio per le quali rischia ancora molto. Dopo l’intervento a naso e mascella il carabiniere è infatti riuscito ad alimentarsi autonomamente ed è stato anche ascoltato per la prima volta da un ufficiale sull’aggressione: la sua ricostruzione sarà determinante per l’inchiesta.
Rimangono invece gravi e stazionarie le condizioni di Antonio Santarelli, appuntato scelto dei carabinieri di 43 anni, originario di Notaresco. L’uomo è stato colpito violentemente alla testa prima con un bastone e poi con una torcia ed è ancora ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva. La Tac ha evidenziato consistenti danni cerebrali.