Teramo. La Provincia si fa in tre e aumenta il numero dei corsi di Bottega Scuola grazie all’utilizzo di alcune risorse residue. Visto l’alto numero di richieste ricevute e dopo aver ricevuto l’autorizzazione regionale, potranno dunque essere 39 e non più 13 i giovani avviati in un percorso di formazione artigianale che insegni loro un mestiere.
“Abbiamo lavorato molto per poter soddisfare un numero più alto di richieste” è il commento dell’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani “e siamo contenti di aver messo a disposizione risorse aggiuntive a fronte di una domanda notevolmente aumentata. Il nostro obiettivo resta quello di incentivare l’utilizzo della Bottega Scuola per favorire da una parte la continuità e lo sviluppo di lavorazioni artigianali ed artistiche tipiche del nostro territorio, e dall’altra, l’inserimento lavorativo di giovani attraverso adeguati percorsi di formazione in azienda”.
Le ditte artigiane che potranno fare richiesta spaziano tra i diversi settori produttivi: barbieri, parrucchieri ed estetiste ma anche alimentaristi, artigiani di vetro, ceramica e pietra, lavorazione metalli pregiati e metalli comuni, cuoio, pelletteria e tappezzeria, decorazioni, fotografia, abbigliamento su misura, restauro e legno. Oltre ai criteri previsti dal bando, la priorità sarà data alle aziende che assumono i giovani qualificati al termine del periodo di tirocinio. E proprio per consentire la massima partecipazione, ogni ditta potrà portare avanti una sola formazione.
I corsi hanno durata triennale e, per l’intero periodo, gli allievi percepiranno un presalario, il cui importo mensile è di 450 euro per il primo anno, 500 euro per il secondo anno e 600 euro per il terzo anno. Al termine del triennio di formazione, è attribuito a ciascun allievo l’attestato di qualifica valido ai sensi di legge.
Tutte le informazioni e le graduatorie sono visionabili sui siti www.provincia.teramo.it e www.teramolavoro.it.