E’ sbagliato sfruttare la carenza di personale infermieristico nelle sale operatorie per parlare di ospedale unico così come è sbagliato giustificare la mancanza del personale per vie delle malattie e delle assenze di alcuni lavoratori. Il segretario provinciale del NurSind di Teramo, Giuseppe De Zolt, vuole sgomberare il campo da equivoci e falsità, sottolineando come “la carenza di personale infermieristico non può essere assolutamente addebitata ad “assenze per permessi sindacali, legge 104, maternità non sostituite e malattie”-
“Rigettiamo indignati al mittente simili accuse”, spiega De Zolt, “evidenziando come con una singola dichiarazione siano stati colpiti, forse con l’obiettivo di cancellarli, tutti i diritti dei lavoratori conquistati in anni di battaglie sindacali. Siamo fermamente convinti della necessità di non abusare dei permessi e, anzi, sollecitiamo la Asl a mettere in atto i dovuti controlli per verificare se sussistano casi del genere. Ma con altrettanta fermezza sottolineiamo come a molti dipendenti siano addirittura negate le ferie (esistono casi di infermieri con ferie arretrate del 2014), i permessi per la formazione e i riposi compensativi obbligatori”.
Per il segretario, inoltre, è molto più facile sopperire ad un numero ridotto di medici anche perché questi riceverebbero degli incentivi economici “ben pagati per svolgere i rientri al contrario degli infermieri, ai quali si chiedono sacrifici ricompensati con lacrime e sangue”.
E ricorda anche come nel recente passato infermieri, oss e tecnici si sono dovuti battere in sede giudiziale per ottenere il pagamento della Banca Ore (ore di straordinario rese e accantonate).
Per De Zolt, dunque, è la mancanza di programmazione dell’azienda il vero nodo cruciale, vista anche la mancanza della figura del dirigente infermieristico. “Ci auguriamo”, conclude il segretario, “che l’azienda voglia al più presto costituire una Unità Operativa Complessa del comparto in modo da sottrarre le decisioni sul personale alla dirigenza medica.