Argini da sistemare e messa in sicurezza delle discariche realizzate negli anni ’70 a ridosso dei fiumi Vomano e Tordino. Sono questi gli argomenti che il Comune di Roseto sta affrontando con i responsabili del Genio Civile di Teramo e della Regione.
Nei giorni scorsi i tecnici comunali e gli ispettori del Genio hanno eseguito una serie di sopralluoghi che hanno interessato l’argine sud del fiume Tordino, riscontrando una serie di criticità per quanto riguarda lo stato dell’alveo. In almeno tre punti, in caso di piena, il fiume potrebbe esondare: il primo nella zona di Piane Tordino, a circa un chilometro dal bivio tra via Romualdi e la statale 16, il secondo tra il ponte ferroviario e il ponte ciclopedonale in legno, il terzo all’altezza del camping Stork.
Lungo questo tratto l’argine deve essere necessariamente rinforzato utilizzando almeno uno dei due sistemi presi in considerazione: la sistemazione di massi ciclopici, come è già avvenuto alla foce sul versante di Giulianova, oppure la realizzazione di gabbionate a gradoni, soluzione adottata, ad esempio, per il torrente Calvano di Pineto.
Domani, intanto, alle 9 ci sarà un sopralluogo che interesserà il fiume Vomano. Qui i controlli riguarderanno un tratto di circa 4 chilometri perché oltre a verificare lo stato della foce, che probabilmente dovrà essere ridisegnata, bisognerà verificare l’argine nord a ridosso del porticciolo turistico, il tratto più ad ovest, all’altezza di Piane Vomano dove la forza erosiva del fiume negli ultimi anni ha inghiottito anche porzioni di terreno coltivati ad ortaggi e verificare lo stato della discarica riportata alla luce.
Una nuova piena potrebbe accentuare il problema. Motivo per cui domani gli amministratori rosetani chiederanno ai responsabili del Genio Civile di adottare quanto prima una soluzione per il vecchio impianto di smaltimento dei rifiuti. Così come è già accaduto lo scorso anno per Coste Lanciano, sul Tordino.